A differenza di tante altre storie, aventi già valore rappresentativo, che trovano la
propria immaginifica sonorità tra le righe di un testo, regalando così la possibilità di
poter effettuare un lavoro sul suono relativo alla particolare chiave di lettura che se ne
vuole dare, ritengo che, così come certe immagini sono rimaste impresse nella nostra
memoria, così i suoni di Genova assumeranno quel valore di diretta vicinanza con
l’avvenimento. Niente immagini, niente video: ancora riecheggianti nell’aria, saranno
questi suoni a tentare di regalare un’esperienza diretta. L’esperienza del suono è
determinata dalla particolare sensibilità emotiva che l’udito è capace di sviluppare.
Scientificamente e rappresentativamente provata.
La costruzione di una drammaturgia sonora che accompagnerà e si farà accompagnare.
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